- Dettagli
- Visite: 99
La “nostra” piccola BILL (Biblioteca della Legalità)
Nel 2017 il 21 marzo è stato istituito come la Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile, per promuovere l'educazione, l'informazione e la sensibilizzazione in materia di legalità su tutto il territorio.
La giornata è diventata negli ultimi anni la Settimana della Legalità, sette giorni di incontri, seminari approfondimenti per parlare di cittadinanza attiva, presentare buone pratiche per riconoscere e contrastare le mafie.
L'edizione 2024 è stata programmata da domenica 17 marzo a lunedì 25 marzo.
Anche la Scuola Secondaria di Casumaro ha scelto di promuovere questa iniziativa all’interno del plesso scolastico sabato 23 marzo.
Le classi, insieme ai loro docenti, hanno potuto riflettere sul significato dell’istituzione della “Giornata della Legalità”, anche attraverso la presentazione di una Piccola Biblioteca della Legalità formata dai testi della Biblioteca Scolastica che affrontano questo tema: la nostra Piccola BILL.
L’attività è stata svolta dalla docente Teresa Fregola e da Paola Bergamini, consigliere comunale con delega ai Servizi Bibliotecari, e quindi anche alla BILL (Biblioteca della Legalità).
Le classi si sono lasciate condurre attraverso la lettura di un brano tratto da “La casa di Paolo” di Sara Loffredi e Marco Lillo, che cercava di spiegare ai ragazzi e alle ragazze cosa sono le mafie. Il testo sottolinea come la mafia non interessi solo chi vive nelle regioni del Sud. Non dimentichiamo, infatti, che anche nel territorio centese ci sono beni “confiscati alla mafia” che, come in tutta Italia, sono stati trasformati in “beni della comunità”.
E, per parlare delle vittime innocenti di mafia, Paola Bergamini ha raccontato del suo incontro con il papà di Annalisa Durante, uccisa a soli 14 anni mentre giocava in strada con degli amici. Poi le classi seconde e terze hanno ricordato la storia di Margherita Asta, incontrata lo scorso anno.
Storie che sottolineano come i famigliari delle vittime non hanno pensato alla vendetta, ma anzi hanno fatto nascere luoghi di aggregazione in ricordo dei loro cari.
Anche la prof.ssa Lanzoni ha raccontato due esperienze, a lei narrate dagli autori di due diversi libri, che ci parlano di chi ha avuto a che fare personalmente con la mafia. La prima storia racconta di un piccolo commerciante calabrese che si è ribellato alla mafia e ha deciso di non pagare più “il pizzo” e denunciare i mafiosi. L’altra storia parla di una giornalista che vedendo un agguato mafioso sotto le sue finestre non ha voluto abbassare la tapparella per non vedere, ma ha guardato negli occhi il mafioso e lo denunciato. Questo ha costretto lei e la sua famiglia, anche i suoi giovani figli, a vivere sotto scorta, ma la giornalista è certa che questo è l’unico modo per provare a togliere spazio alla prepotenza dei mafiosi e all’omertà di chi non vuole vedere.
Nella seconda parte dell’incontro sono stati presentati i libri della Biblioteca Scolastica che toccano questi temi e che sono inseriti nel catalogo della BILL, la Biblioteca della Legalità.
Le conclusioni dell’incontro, grazie alle parole scelte da Paola Bergamini: “legalità, memoria, impegno”, hanno accompagnato i ragazzi e le ragazze a riflettere anche sulla loro quotidianità a scuola e nei rapporti con i coetanei, dove diventa sempre più importante reagire al manifestarsi della prepotenza.
Una mattinata importante per ragionare sul fatto che ognuno di noi può fare il suo “pezzettino” di strada, senza aspettare che arrivi qualcun altro a farlo al posto nostro…
"La docente di arte prof. Colino ha poi approfondito con la classe 3B le emozioni provate durante l'incontro in Aula Magna producendo dei disegni molto significativi. Alcuni esempi sono riportati in questo articolo".
- Dettagli
- Visite: 129
A TUTTO ACROGYM !!!!
I ragazzi della Scuola Secondaria di Casumaro si sono cimentati in un percorso di Acrogym….anche se i movimenti possono sembrare complicati, diciamo subito che per godere di questa esperienza non è necessario essere ginnasti olimpionici!!!
Alcuni movimenti dell’acrosport possono essere svolti individualmente, altri vengono eseguiti in coppie o in piccoli gruppi. L’aspetto più importante è che, in qualunque modo venga praticata, questa disciplina offre diversi benefici.
Aspetto fisico
Dal punto di vista fisico, l’acrogym aumenta la forza e il controllo, così come la flessibilità e la coordinazione. Tutto ciò si traduce in un miglioramento del tono muscolare e in una risposta più efficiente da parte del corpo.
Aspetto emotivo
Dal momento che mantiene uno stretto rapporto con la danza, la ginnastica acrobatica offre gli stessi benefici del ballo. In questo senso, aiuta a gestire lo stress e il morale basso, favorendo il rilassamento offrendo un momento di divertimento.
Inoltre, la ginnastica migliora l’autostima delle persone affette da problemi fisici o emotivi, dal momento che il partecipante si sente parte del gruppo, accettato e compreso.
Quando i ragazzi affrontano sfide di questo genere e riescono a superarle, si liberano delle proprie paure e si predispongono ad affrontare altri tipi di situazioni o difficoltà nel corso della propria vita personale.
L’acrogym, pertanto, è adatta per contribuire a rafforzare l’autostima e incrementare il senso di autosuperamento. In questo ordine di idee, quando un membro raggiunge un obiettivo, anche il resto della squadra sente di aver ottenuto lo stesso risultato.
Aspetto sociale
I movimenti di gruppo svolti all’interno della ginnastica acrobatica impone di organizzarsi correttamente e imparare a cooperare con i compagni. In questo modo è possibile migliorare una competenza fondamentale, oggi particolarmente valorizzata: la capacità di lavorare in gruppo.
- Dettagli
- Visite: 226
PROGETTO CONTINUITÀ: LUPUS IN FABULA
C’ era una volta…questo incipit ci riporta tutti alle fiabe.. È la frase che apre una infinità di porte , verso strade che portano in paese nuovi e sconosciuti, lontani, veri o immaginari e ci permette di lasciare lavorare la fantasia..
Se diciamo “C’ era una volta una nave.. “ ognuno di noi immaginerà la propria nave..una nave pirata..una nave da combattimento, un veliero, una nave da crociera e ciascuno la immaginerà diversa..
QUESTA È LA VERA MAGIA
Mercoledì 21 febbraio, presso l’ aula magna del plesso di Casumaro, degli emozionatissimi alunni hanno portato in scena l’ unità di apprendimento per competenze LUPUS IN FABULA, una breve rappresentazione sui temi delle fiabe, alle cui spalle però ci sono stati due mesi di lavoro.
Gli alunni e le alunne delle classi 1 A e 1 B hanno lavorato sui testi di:
_D. Conati “ Esercizi di stile su Cappuccetto rosso”
_Disegni-Ruggeri “Sì, ma dov’è Biancaneve?”
_R. Bimbatti “Cappuccetto rosso tecnologica”
_D. Novara “Obiettivo giustizia”
_G. Rodari “Le favole a rovescio”
Hanno inoltre scelto i loro costumi di scena, costruito le scenografie e le pagine del “libro vivente “.
Gli spettatori d’ eccezione sono stati gli alunni della classe quinta di Casumaro, che hanno seguito con silenzio, attenzione e divertimento!!
- Dettagli
- Visite: 299
SCUOLA SECONDARIA DI CASUMARO E CORPORENO
GIORNO DEL RICORDO 2024
Anche quest’anno tutte le classi della Scuola Secondaria di Casumaro e Corporeno hanno dedicato ampio spazio per riflettere sul Giorno del Ricordo (10 febbraio), con il quale si vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale”. (Legge 30 marzo 2004, n.92).
In occasione del Giorno del Ricordo sono stati organizzati nelle classi alcuni interventi per favorire momenti di riflessione attraverso la lettura di poesie e brani, l’analisi di testimonianze e documenti, la visione di documentari, grazie al prezioso materiale raccolto in questi anni attraverso la collaborazione con Flavio Rabar, presidente del Comitato provinciale di Ferrara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, e Luciana Miani, esule di Piemonte d’Istria.
Inoltre, è stato possibile approfondire attraverso la lettura del testo “Perché la notte” e il video ad esso ispirato, pubblicato nel sito dell’Istituto*. Tale video è stato realizzato in un piccolo laboratorio di arte e fotografia coordinato dai docenti Stefano Rambaldi e Monica Silvestri con il prezioso contributo degli alunni Hasni Zakaria e Harremi Armir.
Un percorso particolare è stato quello che hanno seguito gli alunni e le alunne della 3A e 3B della Scuola Secondaria di Casumaro che il 10 febbraio hanno incontrato lo scrittore Dario Gigli che ha presentato un percorso intitolato “L’esilio in poesia”: un viaggio pieno di emozioni sincere, partito con le parole di Leonida e Ovidio, passato attraverso le liriche di Dante, Foscolo, Neruda e Saba, che hanno accompagnato le classi alla lettura della poesia inedita intitolata “Anima”, che lo stesso Gigli ha composto proprio per questo giorno speciale, spinto dal profondo affetto che lo lega alla scuola di Casumaro, che per qualche anno è stata anche la “sua” scuola.
Dalla lettura di queste poesie, scelte per l’occasione dallo scrittore Gigli, i ragazzi e le ragazze si sono accorti che in queste parole, come nella poesia “Anima”, gli autori hanno sottolineato che la scrittura ha un effetto consolatorio. L’incontro si è concluso sulla scelta delle parole GIORNO DEL RICORDO: “ri-cordare”, infatti, significa “richiamare al cuore”. Da qui l’importanza di richiamare al cuore eventi del passato, così da permettere nel presente di tenere vivi insegnamenti di grande importanza, affinché possano aiutare a rendere migliore il futuro.
* https://www.youtube.com/watch?v=QaGVhcge6s8
- Dettagli
- Visite: 301
DALLO SCUDETTO AD AUSCHWITZ
In occasione della Giornata della Memoria 2024 la Scuola Secondaria di I° di Casumaro e Corporeno ha offerto alle classi l’occasione di riflettere, insieme ai docenti, attraverso la visione del video BUFFA RACCONTA ARPAD WEISZ, ispirato al libro “Dallo scudetto ad Auschwitz" di Matteo Marani.
Il video racconta una storia che ci porta dalle glorie degli stadi ad Auschwitz: Árpád Weisz, era stato allenatore, dalla fine degli anni '20 in poi, di Inter (allora Ambrosiana) e Bologna, alle quali aveva fatto vincere ben tre scudetti e altri prestigiosi tornei. Weisz dovette abbandonare l’Italia a causa delle Leggi Razziali.
Forte è il legame di Weisz con la squadra del Bologna.
Nel 2009 viene collocata allo Stadio “Renato Dall’Ara” di Bologna una lapide in ricordo di Arpad Weisz e nel 2018 la curva sud dello stadio di Bologna è ufficialmente intitolata ad Arpad Weisz, allenatore del Bologna calcio dal 1935 al 1938, deportato e ucciso nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1944.
Attraverso la narrazione di Federico Buffa (giornalista, telecronista sportivo e scrittore), i documenti ed i video d’epoca, i ragazzi e le ragazze sono entrati in un’atmosfera sempre più tragica che ci ha insegnato che senza il rispetto e l'applicazione dei diritti umani fondamentali, le cose più terribili possono diventare realtà. Riflessione molto importante in un momento storico, il nostro, dove in molte parti del mondo questi diritti non sono affatto rispettati.
Insieme al libro di Matteo Marani è stata preparata una bibliografia di testi presenti nella Biblioteca della Scuola per approfondire con la lettura personale.